Le dita di Andrea

















Vi raccontiamo qualcosa di noi, per conoscerci un po'.

Molto spesso, quando si viene a contatto con gli artisti - siano essi musicisti.. pittori.. scrittori.. o altro.. - si vede soltanto la concretizzazione dei loro Progetti, dei loro Sogni. Ma è interessante conoscere anche il cammino che hanno fatto per raggiungere i loro obiettivi, e molto spesso questo cammino è stato lungo e molto impegnativo.


Ho "tormentato" Andrea Maurizio affinché raccontasse la storia delle sue dita 😉, già proprio così. Come sapete un chitarrista usa le dita per produrre il suo Suono, quindi le dita di Andrea hanno una storia da raccontare, che io conosco da quando ci siamo conosciuti un po' di anni fa. E ora la narro anche a voi.


Andrea ha studiato per anni la chitarra e si è laureato in Chitarra Flamenco, al Conservatorio di Terni.

E per tutti gli anni dei suoi studi ha seguito le indicazioni che gli venivano date dal suo Maestro in Conservatorio, quindi anche per quanto riguarda le dita: quali dita usare sulle corde e in che modo usarle.

Sentiva, però, che le sue mani facevano uno sforzo innaturale e quello che ne usciva era sì qualcosa di tecnicamente valido, ma non era il prodotto del suo corpo e soffriva per il distacco che nasceva tra le note che uscivano dalla chitarra e se stesso.

Non c’era una continuità, non c’era una vibrazione naturale in quelle note che emergevano dal suo tocco. 

E dopo molti conflitti interiori, Andrea ha deciso di ascoltare il suo corpo e quindi ha preso una decisione: trovare il suo tocco, che sia soltanto suo e di nessun altro.

Ed è cominciata la ricerca.

Ha suonato e risuonato la chitarra, usando dita diverse.. brani classici usati con il plettro.. suonava in qualunque modo lo facesse stare bene, perchè era fondamentale, per lui, stare bene.

E per accertarsi di questo parlava con la sua mano: ogni volta che suonava qualcosa le chiedeva come stesse.. e attendeva la risposta della mano stessa. Aveva instaurato una connessione con le sue mani, in particolare con la sua mano destra. E, ascoltandosi così nel Cuore, ha permesso alle sue dita di suonare in un modo diverso da come aveva imparato in Conservatorio: il suo modo.

È stato un lungo cammino che gli ha permesso di arrivare ad oggi, a questo momento in cui voi potete conoscere la sua storia di un successo. È riuscito a trovare il modo attraverso il quale prova vero piacere mentre suona, un piacere che non aveva mai provato: IL PIACERE CHE NASCE DAL PROPRIO SUONO.

Ora, tutto ciò che esce dalla sua chitarra è espressione diretta del suo stato d'Animo.

Ed è un modo di comunicare della sua Anima, che è sempre presente quando suona.

Da tutto ciò sono nate le musiche del nostro primo CD: le ha composte Andrea, nate dal suo Cuore.


OÀh - Elena

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